TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di eventi informali e contemporanei per gli studi di architettura in Italia e all’estero organizza un contest dove cinque studi di architettura di varie città italiane si raccontano attraverso un piatto e diventano “chef per una sera”, ciascuno di loro dedicandosi alla preparazione di una portata del menù di ogni serata. Al pubblico on line spetta il compito di eleggere il piatto migliore di ogni singola tappa.

Mercoledì 9 settembre si è disputata l’edizione veronese. In particolare, tra i partecipanti, chef per una sera, lo studio veronese Ardielli Fornasa (Marco Ardielli e Paola Fornasa) ha realizzato un piatto inspirato ai mattoni di Terreal Italia utilizzati per la loro architettura a Peschiera del Garda: “Pannacotta Mattonata”.

La terracotta dà particolare espressività al linguaggio architettonico che ha caratterizzato la progettazione di questa villa dove l’impiego di questo materiale naturale e ricco di sfumature coloristiche viene utilizzato non solo per il rivestimento delle facciate con texture e disposizioni particolarmente contemporanee, ma anche, senza soluzione di continuità, nelle coperture a falda: un continuum che costituisce l’involucro architettonico ed elegge la terracotta a protagonista di questa interessante architettura.

Gli stampi in legno per la produzione manuale dei quei mattoni (gentilmente messi a disposizione dall’archivio stampi dello stabilimento di Noale (VE) di Terreal Italia, sono quindi divenuti per l’occasione, gli stampi per la preparazione del dolce, ovviamente opportunamente rivestiti per le esigenze alimentari. Il piatto in questo modo racconta lo studio, la storia che ha ispirato la scelta del laterizio per il faccia a vista di quella architettura, il progetto ed il disegno di ogni singolo pezzo, poi realizzato a mano negli stabilimenti produttivi dell’azienda.

All’evento su ZOOM sono stati presenti lo chef Francesco Chiavacci, due giornalisti, 10 persone del pubblico, I due “Archichef” di ciascuno studio indossando rigorosamente l’ormai famoso grembiule di ArchichefNight hanno introdotto allo chef il proprio piatto raccontando suggestioni e concept.

Si è proceduto poi alla proiezione del video emozionale realizzato dallo studio e delle foto del piatto realizzato. Alla fine della presentazione dei piatti da parte degli studi partecipanti, i giornalisti assegnano la PressNomination, il pubblico e lo chef eleggeranno il piatto vincitore di ArchichefNight Verona “DigitalEdition”.

Attendiamo quindi fiduciosi la formalizzazione della nomina del vincitore! Anche se siamo sicuri che per la terracotta è comunque un successo, quando riesce a comunicare la sua capacità di adattarsi a linguaggi, forme di arte e approcci progettuali differenti, anche in forme così inusuali come quelle del contest culinario!

L’iniziativa 2020 che si sta svolgendo in modalità digitale per i motivi legati alla pandemia, ha già visto concludersi con successo le edizioni di Milano e Napoli a giugno, Roma e Firenze a Luglio, ora Verona e proseguirà a Londra, Zurigo e Ginevra. Obiettivo è di organizzare iniziative dove lo studio di architettura è protagonista, creare occasioni di pubbliche relazioni e comunicazione per tutti gli studi coinvolti, in una veste simpatica e conviviale.